Le strade dei preti

via don Giovanni Buzzone, via don Silvio Danesi, via don Anacleto Milandri, via don Franco Stevanato, via don Carlo Ghirardini, via don Giovanni Lazzarotto, giardino don Dino Guerrino Molesi, via don Giovanni Lolli, via don Primo Mazzolari, via don Alieto Melandri, via don Giovanni Mesini, via don Giovanni Minzoni, via don Luciano Missiroli, via don Giovanni Morelli, via don Pietro Pellicciari, via don Carlo Sala, via don Giovanni Silvagni via don Mario Turci, via don Giovanni Verità, mons. Giovanni Zalambani, via (e giardino) mons. Salvatore Baldassarri, via mons. Bertaccini, via mons. Renato Casadio, via mons. Giuseppe Fabbri, via mons. Francesco Lanzoni, via mons. Francesco Liverani, piazzale mons. Strocchi, via mons. Giovanni Zalambani, padre Giovanni Genocchi.

Sono queste le strade – e affini – del Comune di Ravenna intitolate a uomini di Chiesa.
Solo il nome non bastava? Perché aggiungere il titolo (don, monsignore, cardinale …)? Il titolo non aggiunge nulla alle opere dell’uomo che ha consacrato la vita alla propria Chiesa. Forse, il don serve per ricordare a tutti, con una venatura di clericalismo, che la Chiesa è sempre presente ed ha un ruolo superiore. A questo punto, però, tanto vale aggiungere il titolo per tutti: via Senatore Luigi Rava, piazzale partigiana Lina Vacchi, viale Presidente Sandro Pertini …

Due curiosità: curiosamente nessuna donna di Chiesa locale ha avuto l’onore di una strada, titolo onorifico incluso. La seconda: A via Romolo Murri è omesso il titolo di don. Forse perché fu scomunicato?

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