Nei mesi scorsi abbiamo scritto ai Sindaci dei Comuni presenti nella nostra Provincia, chiedendo loro un preciso impegno circa l’erogazione di denaro pubblico devoluto a favore delle confessioni religiose, che con lo Stato, hanno definito un accordo (OU2) e per l’assistenza religiosa che viene assicurata nei nostri ospedali (Ravenna, Faenza e Lugo ) oltre al presidio di Cervia, con relativi costi a carico delle ASL. Sono anni che chiediamo la cessazione di questi oneri (OU2) incassati dai Comuni ed elargito alla Chiesa Cattolica, ai Testimoni di Geova e alla Comunità Ebraica di Lugo per la manutenzione, ristrutturazione e costruzione ex-novo di edifici di culto, nella misura del 7%. C’è stata di recente una precisazione da parte della Regione Emilia Romagna che ha dichiarato non sussistere nessun obbligo da parte degli Enti Locali ad erogare denaro pubblico per questo scopo, fatta salva la libertà di deliberarle preventivamente .
Lo stesso vale per i conforti religiosi negli ospedali con relativi costo a carico della collettività, per i quali chiediamo l’azzeramento e la cessazione.
Riporto il contenuto della nostra richiesta e sotto la riposta del Sindaco di Lugo.
Gentile Sindaco, mi chiamo Claudio Pagnani e sono un componente della UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) della Prov.di Ravenna. Le scrivo per due precise richieste, che come LAICO mi stanno particolarmente a cuore:
La prima riguarda gli Oneri Urbanizzazione Secondaria che il nostro Comune destina nella misura del 7% agli edifici di culto. Recentemente è stato espresso un “parere” da parte della nostra Regione ( L.R. 849/98 che regola il tutto) secondo la quale NON E’ FATTO OBBLIGO ALCUNO ai Comuni di destinare dette somme alla costruzione, manutenzione degli edifici di culto.
Pertanto mi aspetto che il Comune, non dica più che è obbligato per legge a farlo, ma sarà una “espressa volontà” della Amministrazione continuare a devolvere denaro a tale scopo.
Vedi link .
file:///C:/Users/xxx/Documents/OU2/Emilia%20Romagna%20%20niente%20pi%C3%B9%20fondi%20da%20oneri%20di%20urbanizzazione%20agli%20enti%20religiosi%20-%20A%20ragion%20veduta.htm
La seconda questione riguarda l’Assistenza religiosa A PAGAMENTO nelle nostre ASL della Provincia (Ravenna-Faenza-Lugo) e presidio ospedaliero di Cervia. C’è una convenzione fra ASL e Curia Diocesana territorialmente competente, sulla base di una Legge Naz.le (23/12/1978 n.833 artt. 38 e 41- parzialmente rivista con la Legge 27/10/1993 n.423) e una Legge Regionale (10/4/1989 n. 12) che prevede tale assistenza nei nostri ospedali, garantita 24 ore su 24 cui compete un costo a carico della ASL. Nel nostro caso, Prov.Ravenna, il costo annuo è di euro 136.000, con validità quinquennale per un costo complessivo di 680.000 euro. Naturalmente queste somme affluiscono direttamente alla Curia, non certo al sacerdote che offre detti conforti.
Trovo del tutto inqualificabile ed inaccettabile che una missione come quella di offrire assistenza religiosa a chiunque ne faccia richiesta e, parte integrante della così detta “carità cristiana”,preveda invece un “compenso in denaro”! Ovviamente nel costo è compreso anche lo spazio (una cappella con suppellettili, un ufficio con gli arredi e le attrezzature) e tutte le spese di manutenzione, telefono,luce ,acqua,gas ecc.ecc. Esiste una convenzione che scade appunto al 31/12/2016 e rinnovabile di anno in anno per tre anni successivi.
Lei in quanto Sindaco, ha voce in capitolo dal momento che fa parte della Conferenza Permanente per la programmazione sanitaria regionale .
In attesa di cortese riscontro , la ringrazio e porgo distinti saluti.
Claudio Pagnani
Uaar Prov. Ravenna