L’8 /7/2015 la Corte di Cassazione emetteva una storica sentenza ( n.14225 e n. 14226) con la quale stabiliva che le scuole paritarie private erano tenute a pagare l’ICI/IMU in ragione del fatto che svolgono attività commerciale. Dal momento che fanno pagare una retta scolastica, la Corte di Cassazione ha deciso in questo senso. Nella nostra Provincia, ci siamo subito attivati scrivendo a tutti i Sindaci e agli Assessori al Bilancio per invitarli ad ottemperare detta sentenza. Ad oggi solo alcuni di questi hanno risposto, in particolare:
Il Comune di Ravenna ha contestato per l’anno 2013 -23.632 euro; per l’anno 2014 :28.987 euro e per l’anno 2015: 29.924 euro- Sono in corso diversi ricorsi avversi tale contestazione per i quali l’Assessora al Bilancio, Valentina Morigi, riferisce che comunque vinceranno dette cause. (Mail de Comune del 23/05/2017)
“Spett.le UAAR Ravenna
Gentile Signor Claudio Pagani,
come da sua richiesta pervenuta via mail in data 18 maggio u.s. siamo ad inoltrarvi i dati richiesti circa il pagamento ICI/IMU scuole paritarie private così suddiviso :
– per IMU 2013 contestati € 23.632
– per IMU 2014 contestati € 28.987
– per IMU 2015 contestati € 29.924
Si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti
La Segretaria dell’assessora Morigi
Maria Suprani
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Segreteria Assessorato al Bilancio, Partecipazione,
Servizi Sociali, Casa, Politiche Giovanili, Immigrazione
Via Massimo D’Azeglio, 2 – 48121 Ravenna
Tel. 0544 482382 – 0544/482785 Fax 0544 546136
Comune di Ravenna
Il Comune di Cervia riferisce quanto segue: “per l’anno 2013 e seguenti, non sono stati contestati pagamenti. Si evidenzia peraltro che , con riferimento alla fattispecie, trova applicazione la disciplina di cui al Regolamento approvato con decreto dl MEF (Ministero Economia e Finanze) del 19/11/2012 n.200.(mail del Comune del 30/5/2017).
“Buongiorno,
con riferimento all’oggetto, per quanto concerne le annualità d’imposta 2013 e seguenti, si rappresenta che non sono stati contestati pagamenti.
Si evidenzia peraltro che, con riferimento alle fattispecie, trova peraltro applicazione la specifica e novellata disciplina di cui al Regolamento approvato con il Decreto del MEF 19 novembre 2012, n. 200
Una buona giornata.
Alessandro Stella
I Comuni aderenti all’Unione della Bassa Romagna (Lugo,Alfonsine,Bagnacavallo,Cotignola,Fusignano,Bagnara, Conselice, Massalombarda, S.Agata sul Santerno) hanno precisato quanto segue: ai fini della riscossione dell’ICI hanno sempre incassato le relative tasse. In tre casi soltanto ci sono stati ricorsi in cui l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna si è costituita in Commissione Tributaria per la riscossione del tributo. Il contenzioso è tutt’ora in corso. Per quanto riguarda l’IMU. facendo riferimento a normative e giurisprudenza diverse rispetto all’ICI , si stanno attuando le verifiche per gli eventuali accertamenti tuttora in corso. (lettera del 5.6.2017)
Il Comune di Russi riferisce quanto segue: ha contestato e incassato l’ICi per gli anni 2010 (6.651 euro), per l’anno 2011 (6.587 euro) comprensivi di sanzioni, interessi e spese di notifica. Per l’IMU sono in corso le verifiche per l’anno 2012, ma si presume che saranno esentate, in quanto le scuole del territorio sono rispettose dei requisiti di cui al decreto del MEF del 26/6/2014. (Mail del Comune datata 16/6/2017).
“Buonasera, mi scuso per il ritardo ma finalmente ho avuto la risposta.
Il Comune di Russi ha provveduto nel mese di novembre 2015 alla notifica di accertamento relativi alle annualità 2010 e 2011
alle scuole paritarie ritenute non in regola con i pagamenti dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) per un totale di 6651 euro
per l’anno 2010 e di euro 6587 per l’anno 2011, comprensivi di sanzioni, interessi e spese di notifica, ad oggi regolarmente
pagati.
Per quanto riguarda l’IMU sono in corso le verifiche dell’annualità 2012; si presume tuttavia che le scuole del territorio siano
esentate dal pagamento dell’IMU in quanto rispettose dei requisiti di cui al decreto MEF del 26/6/2014.
Cordiali saluti
Assessore Calisti Lino
Al momento nessuna risposta è arrivata dai Comuni della Bassa Faentina ( Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castelbolognese) nonostante nostro sollecito. Assicurano comunque che daranno una risposta. (Accordi telefonici del 24/5/2017)
I decreti del MEF cui fanno riferimento alcune Amministrazioni, sono molto difficili da “decifrare e interpretare”. Riportano casistiche e richiami ad altre normative che non facilitano la comprensione per le persone non aduse al liguaggio burocratico/legislativo. Ogni Amministratore, interpreta la legge a seconda dell’attenzione e della sensibilità personale. In estrema analisi, ritengo che si siano addotte decisioni che poco hanno a che fare con la “laicità” delle Istituzioni, dal momento che la Corte di Cassazione non è un “soggetto” estraneo alla legislazione italiana, nè i suoi componenti siano a digiuno di Giurisprudenza.