“Profondamente deluso” si dice il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio consiglio di giustizia e pace: “Il Parlamento dovrebbe fare tutto quello che si può per salvare una vita e non introdurre per vie traverse l’ eutanasia in Italia. Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona”. E motiva: “Quel decreto era perfettamente in armonia con la Costituzione, proprio perché la Repubblica nelle sue leggi tutela la vita umana fino alla fine naturale. Che cosa vuol dire adesso? Che la Repubblica non la tutela più?”.
(Tratto dal Corriere della Sera del 7 febbraio 2009)
Ancora una volta, davanti ad una scelta drammatica che riguarda la vita di una cittadina italiana – Eluana Englaro – dallo Stato della Città del Vaticano giungono censure e appelli affinché lo Stato italiano si adoperi nel modo desiderato dalla gerarchie ecclesiastiche. Ancora una volta, una parte dei parlamentari italiani sembra quasi ascoltare più le direttive vaticane che non il sentire espresso dai cittadini italiani.
Intendiamo difendere i fondamenti della legalità costituzionale, il ruolo di garante super partes del Presidente della Repubblica, la centralità del Parlamento, la divisione dei poteri, per opporci ad ogni deriva populista e autoritaria che farebbe precipitare il nostro paese indietro di ben più di sessanta anni. […]
(dall’appello del comitato promotore)
Il circolo provinciale di Ravenna dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti aderisce al presidio convocato per
LUNEDI’ 9 FEBBRAIO
ore 17,30
Piazza del Popolo
RAVENNA
Nota: domani, 9 febbraio, ricorre il 160esimo anniversario dalla proclamazione della Repubblica Romana (1849) che vide la fine del dominio del papa-re, sia pur per pochi mesi.
