E’ iniziata la discussione, nelle Circoscrizioni del Comune di Ravenna, della petizione da noi presentata per istituire il registro comunale dei testamenti biologici. Rispetto alla precedente petizione, quella sugli oneri di urbanizzazione secondaria, la situazione è opposta e sembra che ci sia maggiore apertura a questa istanza. Certo, in almeno una Circoscrizione gli eletti del centrodestra e degli estremisti di centro pur di impedire la votazione – con esito probabilmente favorevole – hanno scelto di fare mancare il numero legale. In nome di verità non negoziabili, assolute, si cerca di negare, ad altri cittadini, il principio di autodeterminazione.
Siamo però fiduciosi che Ravenna voglia seguire l’esempio di Bologna e Rimini, dotandosi del registro dei testamenti biologici che nulla impone ma, al contrario, offre una libertà in più ai cittadini.