Solidarietà o carità?

Incontri la religione – ma forse bisognerebbe scrivere più esplicitamente il cattolicesimo –  dove meno te lo aspetti. Sfogli un volantino commerciale di Coop Adriatica e trovi un passo di un’enciclica papale. L’ultima pagina del volantino informativo delle offerte valide dal 18 novembre all’1 dicembre informa che La Carità è il dono più grande che Dio ha fatto agli uomini … perché è amore ricevuto e amore donato (‘Caritas in Veritate‘).

Si tratta della pubblicità della colletta del Banco Alimentare, struttura aderente alla Compagnia delle Opere, associazione a sua volta sorta con il contributo di aderenti a Comunione e Liberazione.

Nell’enciclica Caritas in Veritate si scrive anche che difendere la verità, proporla con umiltà e convinzione e testimoniarla nella vita sono pertanto forme esigenti e insostituibili di carità. Ed è chiaro che è Cristo ad essere la verità. L’enciclica spiega poi come la testimonianza della carità di Cristo attraverso opere di giustizia, pace e sviluppo fa parte della evangelizzazione. Sembra quindi che la carità sia un modo di evangelizzare.

La carità rimanda quindi ad un’attività in cui l’aiuto, in particolare morale, non è paritario in quanto si presuppone la difesa della verità da parte di chi esercita l’azione caritatevole. Al contrario, per solidarietà, si intende un sentimento di vicendevole aiuto, materiale e morale tra i membri di una comunità: aiuto tra eguali.

Il codice etico di Coop Adriatica indica che libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà, sono i valori di riferimento della cooperativa.

Meglio la solidarietà della carità.

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