Dieci domande ai candidati Sindaco

Segue un estratto della comunicazione inviata ai sei candidati alla carica di Sindaco del Comune di Ravenna. Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna); Samantha Comizzoli (Ravenna Punto a capo); Nereo Foschini (Popolo della Libertà, Lega Nord); Fabrizio Matteucci (Partito Democratico, Partito Repubblicano Italiano, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Laburisti); Gianluca Palazzetti (Futuro e Libertà per l’Italia); Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle).

In quanto Associazione di Promozione Sociale, l’UAAR svolge attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi. In questo caso intende fornire ai propri associati, o interessati, informazioni che si ritengono utili alla  decisione elettorale.

In occasione delle elezioni comunali 2011 chiediamo ai candidati Sindaco di rispondere a dieci domande sulla laicità. Pubblicheremo le risposte ricevute – entro domenica primo maggio – sul nostro sito e ne daremo notizia ai mezzi di informazione nonché tramite le nostre reti associative.

1. In campo educativo, sanitario e sociale, cosa pensa della sussidiarietà, in particolare quando il privato sociale esprime una visione religiosa?

2. Finanziamenti all’edilizia di culto

Nel 2009, abbiamo chiesto – con una petizione – che il Consiglio comunale si esprimesse sulla riduzione della percentuale (7%) degli oneri di urbanizzazione secondari che viene destinata a chiese ed altri edifici religiosi (per il periodo 2004-2007, circa 1.135.000 euro, di cui 1.072.000 alla Chiesa cattolica, il restante a Congregazioni dei Testimoni di Geova). La richiesta fu respinta. Per il mandato 2011-2016, ritiene che si debba continuare a finanziare strutture confessionali con risorse pubbliche?

3. Convenzione FISM

Nel giugno 2007 furono approvate due convenzioni con la Federazione Italiana Scuole Materne (FISM, di emanazione cattolica) per le sezioni primavera (10.000 euro/anno per 11 sezioni) e per la gestione delle scuole dell’infanzia (12.000 euro/anno per 35 sezioni) per il periodo 2007-2011, per un totale di 2.650.000 euro. Ritiene che queste convenzioni debbano essere rinnovate? E se sì, perché?

4. Sala del commiato
Azimut SpA, partecipata con il 56,65% da Ravenna Holding, ha inaugurato nell’estate 2010 una piccola sala del commiato da 30 posti. In questo modo, chi in vita non ha seguito riti religiosi potrà essere ricordato da amici e parenti in un luogo appropriato. Intende dare visibilità a questa possibilità? E se sì, come?

5. Matrimoni civili

Il DPR 3 novembre 2000, n. 396, prevede che per la celebrazione del matrimonio, le funzioni  di  ufficiale  dello  stato  civile possono essere delegate anche  a  […] cittadini italiani  che  hanno  i requisiti  per  la  elezione  a consigliere comunale. Intende dare visibilità a questa norma? E se sì, come?

6. Simboli religiosi negli uffici pubblici e riti in orario di lavoro

Si impegna a rendere liberi dalla religione gli uffici pubblici o, in alternativa, a fare in modo che anche le associazioni filosofiche, tra cui l’UAAR, abbiano le stesse possibilità concesse alle confessioni religiose?

7. Adolescenti e politiche sociali
Nei Piani di Zona per la salute ed il benessere sociale ritiene che debbano essere promossi, in particolare nei confronti degli adolescenti, azioni che mirano a diffondere il concetto ed il costume della procreazione libera e responsabile, promuovendo l’uso di anticoncezionali? Ritiene utili azioni contrarie alla discriminazione in base all’orientamento sessuale?

8. Centri Ricreativi Estivi
Il Comune finanzia diverse parrocchie cattoliche per i Centri Ricreativi Estivi. Ritiene corretto che con risorse pubbliche si sostengano attività di natura confessionale in cui i bambini di genitori non cattolici potrebbero sentirsi discriminati?

9. Inaugurazioni
Capita che alle inaugurazioni di strutture comunali siano presenti ministri di culto cattolici che danno seguito ad atti di culto. L’ultimo caso rilevante si è verificato alla cerimonia per l’asilo nido Hera dei bimbi. In base al principio costituzionale di uguaglianza (art. 3, senza distinzione di religione), se eletto, come intende comportarsi?

10. Cosa pensa sia la laicità?

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1 risposta a Dieci domande ai candidati Sindaco

  1. Claudio Pagnani scrive:

    Sono appena rtornato dal dibattito/confronto che si è tenuto alla Sala D’Attorre di via Ponte Marino a Ravenna fra i candidati sindaci del ns Comune , organizzato da RavennaPunto a Capo di Samantha Comizzoli.
    Purtroppo com’era già nell’aria, causa la mancanza di tutti i candidati a Sindaco e in particolare di quello uscente, F.Matteucci, non c’è stato un vero dibattito.
    Tuttavia era presente G.Palazzetti di FLI che ha accettato l’invito, ma per ovvie ragioni il confronto si è limitato alle sole domande del giornalista che era presente e alle domande dei singoli cittadini che hanno partecipato. In tutto saremo stati una ventina di persone, forse trenta.
    Per ciò che attiene ai temi cari all’UAAR entrambi i candidati concordano con le nostre richieste.
    Più nello specifico: Oneri U.2, crocifisso nei luoghi pubblici e finanziamenti alle istituzioni private, i candidati hanno risposto come segue:
    Samantha Comizzoli di Ravenna Punto a Capo si è detta concorde di non finanziare più assolutamente il privato.
    Nessun finanziamento alle scuole private e stop alle prebende, privilegi di sorta.
    Per il crocifisso nei luoghi pubblici, si dichiara favorevole se si espongono anche altri simboli e non solo quelli cristiani. Oppure in linea di principio, nessun simbolo. Ciò nel rispetto della Legge che già lo prevede.
    Infine per l’ora alternativa all’ora di religione, facilitare anche qui il rispetto della Legge che prevede di usufruire di materie diverse dall’insegnamento della Religione.
    G.Palazzetti, ha concordato pure lui per il rispetto della laicità dello Stato e mantenere come linea guida la nostra Carta Costituzionale che prevede il riconoscimento della scuola privata e delle Istituzioni private, alle scuole e alle Istituzioni pubbliche, ma senza oneri per lo Stato e quindi anche per i Comuni.
    Tuttavia, siccome i tagli che derivano dallo Stato Centrale, ricadono anche sugli Enti locali, pur di non ridurre un servizio al cittadino si dichiara disponibile a sottoscrivere delle convenzioni anche con il privato. Anche se ciò comporta un esborso di denaro pubblico.
    Bisogna ricordare, ha detto, che sovente il privato interviene a supplire là dove il pubblico non è in grado di erogare il servizio. Ciò sopratutto per carenza di fondi, per cui si rende necessario un compromesso. Naturalmente deve riguardare situazioni di emergenza e non diventare la regola.
    Per gli OU2 in linea di principio si è dichiarato favorevole al finanziamento del solo “pubblico” e quindi ninente privilegi o prebende. Tuttavia ritorna lo stesso discorso del punto precedente, cioè molto spesso le associazioni di volontariato, siano esse laiche, siano esse religiose, svolgono un servizio di supplenza alle carenze dello Stato e per conseguenza anche degli Enti locali. Per cui nel pieno rispetto del diritto di cittadinanza di tutti, non intende porsi in una contrapposizione ideologica e rischiare un conflitto inutile e demagogico. Molto onestamente ha detto che chiunque intenda proporsi ad amministrare la Cosa Pubblica, ha il dovere di evitare di inasprire la politica e di dedicarsi più a unire che a dividere.
    Per il crocifisso negli edifici pubblici, sostanzialmente si è detto in accordo a quel che prevede la Legge e cioè se uno o più cittadini non ritengono di vedere esposti simboli religiosi, di qualsiasi confessione , ha tutto il diritto di avvalersi di tale facoltà poichè la Legge stessa glielo consente.
    Infine e concludo, entrambi i candidati si sono dichiarati di rispondere al questionario invato loro da Fabio e hanno preso il preciso impegno di farlo a breve.
    Aggiungo che sicuramente Samantha Comizzoli metterà a disposizione sul proprio sito internet il filmato che ha ripreso l’intera serata al seguente indirizzo:
    http://www.ravennapuntoacapo.it.
    Ciao Claudio

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