Cinque domande ai candidati Presidente della Provincia

Così come per i candidati Sindaco del Comune di Ravenna, abbiamo predisposto alcune domande per i candidati alla Presidenza della Provincia di Ravenna: Guido Baldrati (Futuro e Libertà per l’Italia); Rudi Capucci (Lega Nord); Claudio Casadio (Partito Democratico, Partito Repubblicano Italiano, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Laburisti); Cinzia Pasi (Ravenna Virtuosa); Patrizia Ricci (la Destra); Desideria Raggi (Forza Nuova); Gianfranco Spadoni (Udc, Pensionati).

1. In campo educativo, sanitario e sociale, cosa pensa della sussidiarietà, in particolare quando il privato sociale esprime una visione religiosa?

2. Il programma provinciale triennale 2009-2011 per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell’infanzia prevede che le scuole private paritarie della Provincia aderenti ad associazioni di scuole dell’infanzia dovranno presentare progetti sul’educazione alle differenze. Nel triennio 2005-2007 alle 50 scuole paritarie private FISM (Federazione Italiana Scuole Materne, di emanazione cattolica) sono stati assegnati 783.818,42 euro per progetti migliorativi. A fronte di sottofinanziamento ormai strutturale del sistema pubblico (specialmente statale) non ritiene più ragionevole indirizzare quante più risorse possibili nel mantenere la qualità delle scuole statali e comunali?

3. Il medesimo programma provinciale triennale 2009-2011 per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell’infanzia prevede anche la presentazione di progetti per le scuole private paritarie della Provincia. Questi progetti dovranno comprendere azioni su l’educazione alle differenze. La Congregazione per l’educazione cattolica, nel 1988, così si espresse: la scuola cattolica non può rinunciare alla libertà di proporre il messaggio evangelico e di esporre i valori dell’educazione cristiana. Come ritiene possibile che le scuole cattoliche, avendo un’impostazione confessionale, possano educare alle differenze?

4. In base alle competenze provinciali in merito alle politiche per le giovani generazioni intende promuovere prioritariamente gli spazi di aggregazione pubblici, ovvero non connotati da orientamenti  confessionali o filosofici prevalenti?

5. Cosa pensa sia la laicità?

Il candidato Rudi Capucci ebbe a dichiarare: il dialetto perciò non è il segno di una inferiorità culturale o di una diversità sociale, come spesso ritenuto fino a qualche anno fa, ma un patrimonio di preziosissimo valore linguistico, che merita d’essere trasmesso alle generazioni future. Avendo tra i nostri soci diversi cittadini del mondo di madrelingua romagnola, abbiamo ritenuto inviare, al candidato Presidente della Lega Nord, le cinque domande in romagnolo. Pensiamo sia così piu’ facile ottenere una risposta che, ovviamente, ci attendiamo in romagnolo e che sarà nostra cura tradurre.

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