Poco meno di 280.000 euro all’anno

Per essere precisi, 278.491,93 euro, è la cifra che il Comune di Ravenna ha mediamente liquidato tra il 2006 e il 2010, a Curia diocesana di Ravenna-Cervia e a diverse Congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova locali, come quota degli oneri di urbanizzazione secondaria.

L’ultima somma versata, nel 2010, ha un importo di 255.471,88 euro.

In cinque anni, 1.392.459,66 euro.

Comune di Ravenna: oneri di urbanizzazione secondaria 2006-2010

Chi ristruttura o costruisce casa, paga al Comune gli oneri di urbanizzazione secondaria: parte di questi, il 7%, va alle confessioni presenti sul territorio che utilizzano questi soldi pubblici per costruire e ristrutturare i propri edifici di culto ed oratori, le proprie scuole, o semplicemente per fare manutenzione.

Questa percentuale non è però obbligatoria: è solo indicativa. Nel 2009 abbiamo chiesto al Consiglio comunale di rivedere al ribasso questa percentuale, destinando maggiori risorse a strutture di proprietà comunale. La richiesta fu respinta nel 2010. Scelta ovviamente legittima ma di chiaro segno politico. Meglio finanziare i culti locali che aumentare i fondi per le strutture comunali accessibili a tutti i cittadini senza discriminazione religiosa. Questa è la sussidiarietà che ne consegue: meno ente pubblico, più associazionismo privato-religioso ma con i soldi del Comune.

Scuole pubbliche, centri per i giovani, residenze per anziani, oppure nuove aree verdi sono solo alcune strutture che con questi soldi pubblici avrebbero migliorato la qualità della vita di tutti.

Ribadiamo il valore della libertà religiosa e filosofica ma continuiamo a chiederci perché mai debbano essere tutti i cittadini, ovvero l’ente pubblico, a finanziare le strutture private a carattere religioso.

Banchetti informativi dell’UAAR a Ravenna, in piazza Andrea Costa, dalle 15.30 alle 19.00 nei sabati 14, 21, 28 maggio.

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