Un soldino per la scuola pubblica

Venerdì 18 maggio, una rappresentanza del circolo di Ravenna dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ha consegnato in dono tre scatole di materiale didattico alla scuola dell’infanzia comunale Mani Fiorite di Ravenna.

Spiace rilevare che alla consegna del materiale didattico – preventivamente concordata con il servizio Istruzione – non sia comparso alcun rappresentante del Comune. Spiace doppiamente perché pur consegnando e spiegando il tutto in appena 15 minuti, abbiamo dovuto sottrarre tempo ad un’insegnante in servizio.

Pennarelli e pastelli colorati, tempere, nastro adesivo, tubetti di colla per un valore di oltre 200 euro sono il risultato della raccolta fondi del progetto Un soldino per la scuola pubblica. Nei mesi scorsi, gli atei e agnostici ravennati hanno invitato i cittadini a donare una cifra simbolica (appunto, i pochi centesimi di un soldino) per puntare l’attenzione sul cronico sottofinanziamento delle scuole pubbliche, statali e comunali.

Come circolo provinciale riteniamo strategico il valore della scuola pubblica, scuola di tutti e per tutti che non ha né finalità di lucro né di proselitismo religioso. Come atei ed agnostici riteniamo la scuola pubblica un bene comune, indipendentemente dal credo religioso o orientamento filosofico. Sappiamo che altri soggetti, cittadini ed associazioni, (tra cui circoli di partito) donano denaro alle scuole pubbliche. Vogliamo essere tra i tanti per i quali una scuola pubblica di qualità è il migliore investimento per la nostra società, per una civile convivenza di liberi ed uguali.

Il Consiglio comunale di Ravenna lo scorso dicembre ha approvato lo schema di convenzione con la FISM (l’associazione delle scuole dell’infanzia di orientamento cattolico) e la relativa tabella di finanziamenti. Per il 2012 ogni sezione privata dell’infanzia (bambini dai 3 ai 6 anni) riceverà 13.246 euro che nel 2013 saliranno a 14.246 euro (+7,5% sull’anno precedente). Aumenti percentuali addirittura superiori per le sezioni primavera FISM (bambini dai 24 ai 36 mesi) che riceveranno 11.038 euro nel 2012 e 12.538 euro nel 2013 (+13,6%). Sui cinque anni il Comune di Ravenna stanzierà per le sezioni FISM una somma di oltre 3 milioni di euro (3.349.900).

Tutto questo mentre in alcune scuole comunali i giochi all’aperto non sono sostituiti, si chiede ai genitori di contribuire con lotterie, si chiede la disponibilità a versare una quota mensile per l’acqua in bottiglia.

Lo scorso anno sono state approvate le convenzioni FISM nei Comuni di Russi, dell’Unione della Bassa Romagna (il lughese) e appunto, Ravenna. La prossima estate sarà la volta del Comune di Faenza.

È una politica di finanziamento alle scuole private che interessa tutto il territorio provinciale e che merita essere seguita.

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