Tagli di spesa delle Regioni

E’ di questi giorni la polemica sorta fra Regioni e Governo circa i tagli che le prime devono apportare per fare quadrare il bilancio statale nel Patto di Stabilità per il 2015. Da semplice cittadino non ho la conoscenza globale del problema, tuttavia un taglio la Regione Emilia Romagna lo potrebbe fare benissimo sulle Convenzioni stipulate fra AUSL e relative Diocesi Vescovili cattoliche, circa i conforti religiosi assicurati ai degenti. Nessuno può immaginare che tali prestazioni siano a pagamento e ricadano quindi sui soldi pubblici che TUTTI i cittadini pagano attraverso le tasse. Siano essi credenti di altre confessioni religiose o non credenti. Basterebbe non rinnovare più dette convenzioni di cui allego per comodità in questo link

https://www.dropbox.com/sh/trarla2g08ruj6g/AAB57XP1VQSCX-MXVOGnrzaPa/Convenzioni%20di%20AVR/AUSL%20Ravenna.pdf?dl=0

dal quale si possono vedere le singole intese fra le varie AUSL regionali.   Per la Provincia di Ravenna basti sapere che per mantenere 7 sacerdoti, con relative attrezzature, uffici, suppellettili e  spazi dedicati al Culto, utenze, pulizie ecc.ecc. il costo annuo è pari a 136.000 euro, Considerato che tale convenzione ha durata quinquennale dal 2011 al 2016, il costo totale complessivo è di 680.000 euro.   Per l’intera Regione il costo complessivo annuo è di 2,2 mln di euro, e negli ultimi 4 anni (2010,2011,2012,2013) il costo totale è stato di 8,8 mln di euro. Se si considera il costo unitario per un posto letto in Regione di 638 euro al giorno, si potrebbero avere 13,793 posti letto in più.

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