TRE DOMANDE LAICHE

Nel corso di questa tornata elettorale per le Amministrative nel Comune di Ravenna, ho posto tre domande sulla laicità alle candidate e ai candidati Sindaco della nostra città.

Queste le domande:

  1. Oneri di Urbanizzazione Secondaria (UO2) –

Una recente presa di posizione della Regione Emilia Romagna, ha stabilito che non c’è nessuna obbligatorietà da parte dei Comuni di destinare una quota del 7% a favore della costruzione, manutenzione e ristrutturazione di edifici di culto. (eccezione fatta per la manutenzione e ristrutturazione di edifici di particolare rilevo storico-artistico-culturale).

http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/ultimi-aggiornamenti/parere-prot-pg-2015-862614-del-4-dicembre-2015

Cosa pensa di fare la sua Lista ?

  1. Assistenza religiosa a pagamento negli Ospedali.

Una convenzione di durata quinquennale (2011-2016) fra Ausl della nostra Provincia e Diocesi territorialmente competenti ,prevede che l’assistenza ai degenti e  loro famigliari da parte dei sacerdoti, sia garantita ma con un costo a carico della collettività. I quattro presidi ospedalieri della Provincia (Ravenna-Cervia, Lugo e Faenza) hanno un costo annuo di 136.000 euro, pari a 680.000 euro per i cinque anni.  Tutto questo è previsto da una Legge regionale , la n.12 del 10/4/1989, tuttavia il Comune può avere voce in capitolo, facendo parte del Comitato di Gestione.

file:///C:/Users/xxx/Documents/Assistenza%20Religiosa%20ospedali/Assist.Relig.%2010%20aprile%201989%20n.%2012%20E.R..htm

https://www.dropbox.com/sh/trarla2g08ruj6g/AAB57XP1VQSCX-MXVOGnrzaPa/Convenzioni%20di%20AVR/AUSL%20Ravenna.pdf?dl=0

Alla luce di quanto sopra, chiediamo se sia disponibile a sospendere questi pagamenti che francamente trovo inopportuni. Dov’è la tanto  conclamata carità cristiana, che per svolgere un compito facente parte del proprio ministero, chiede soldi in cambio?

  1. Convenzioni FISM (Federazione italiana scuole materne)

Questa convenzione , valutata nella seduta comunale del 15/7/2015 fra scuole dell’infanzia (2012-2016) e delle sezioni “Primavera” aggregate alle scuole dell’infanzia (2012-2016)

Nella seduta di cui sopra, ma che purtroppo non si trova più negli archivi dell’Amministrazione comunale, le Commissioni 1 e 7 si sono occupate di verificare l’andamento economico-finanziario, come previsto per Legge. Ebbene le erogazioni di soldi pubblici a favore delle paritarie private sono notevolmente superiori a quelli erogati alle scuole “comunali”.

Alcuni esempi: Per l’anno scolastico 2013-2014 l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) ha assegnato un contributo di 6500 euro scuola e 7900 euro per sezione. Inoltre la Regione E.Romagna per l’anno 2013, ha stanziato per sezione comunale e statale 330,25 euro per sez.Primavera , mentre ne ha dati 1982,58 per le paritarie private.

Il Comune di Ravenna per l’a.s. 2014-2015 ha stanziato 14.475,67 euro per sez.FISM. Quindi una sez. FISM ha a disposizione questi fondi pubblici: USR (Fondi MIUR e Regione E.R.) 7.900 euro; dalla Regione :1982,58 euro; dal Comune 14.475,67 euro per un totale di 24.358,25 euro, cui occorre aggiungere 6.500 euro per scuola di derivazione USR. Sommando a questi anche la quota parte per scuola, si può arrivare, approssimando, a 26.679,68 euro per sezione.

Una sezione comunale ha invece a disposizione questi contributi: dall’USR (fondi MIUR e Regione E.R.) 7.900 euro; dalla Regione 330,25 euro; quindi il totale è di 8.239,25 euro. Il rapporto sezioni/scuole comunali è di 3,5 ed è evidente perché mediamente le scuole comunali dispongono di più sezioni delle FISM. Quindi anche approssimando si può aggiungere alla cifra di cui sopra una quota parte di 1.817,14 euro arrivando così ad un contributo pubblico di 10.098,15 euro per sezione comunale.

Fin qui i contributi pubblici, ma un’impresa privata, in questo caso una scuola, deve portare i conti in pareggio. Ci sono le rette mensili pagate dalle famiglie. Queste vanno-considerati i pasti- da un minimo complessivo di 170 euro (Santerno) a 368 euro per la S.Vincenzo de’Paoli (Ravenna centro), ma più mediamente sui 200 euro. Ponendo una media di 26 bambini, ogni sezione può contare su 52.000 euro/anno.

Una cifra considerevole in rapporto alle scuole comunali (pubbliche) ! Non vado oltre e mi auguro che lei possa/voglia  visionare gli atti scritti (spero che questi ci siano ancora) relativi alla seduta del 15/7/2015 tramite qualche Consigliere Comunale di sua conoscenza.

La mia richiesta anche in questo caso è: la sua Lista è disponibile a cessare i finanziamenti di pertinenza comunale alle scuole paritarie private? In subordine è disponibile a non distribuire a pioggia denaro pubblico e destinarlo prioritariamente alle scuole comunali e statali? Se non si inverte questa tendenza, non ci sarà mai la possibilità di costruire scuole pubbliche anche in quelle aree finora mancanti o carenti.

Ecco le risposte del candidato per Lega Nord- Lista per Ravenna- FI e FdI: Massimo Alberghini. Da notare che non ha risposto sull’Assistenza religiosa a pagamento negli ospedali pubblici:

Buongiorno,

di seguito le risposte alle domande effettuate :

 

1)Ritenendo che in un quartiere o paese di qualsiasi Comune italiano la possibilità data ai cittadini di esercitare il credo religioso che professano, senza togliere niente a chi non ne professa alcuno, sia elemento necessario della convivenza civile e della caratterizzazione urbana, tale considerato dalla maggioranza della popolazione fino a prova contraria, ritengo – ferma restando la competenza del consiglio comunale a decidere in proposito – quanto segue:
che sia corretto e doveroso – conformemente al parere a cui la presente domanda rinvia, col link allegato, di cui riproduco il passo finale –riconoscere “la necessità della preventiva approvazione e pubblicazione di atti che predeterminino i criteri e le modalità di riparto dei contributi tra i soggetti esponenziali dei diversi orientamenti confessionali o filosofici presenti nell’ambito comunale, tenendo conto dell’effettiva rappresentatività di tali soggetti esponenziali, nell’ambito della popolazione comunale, in coerenza con i principi costituzionali sull’imparzialità dell’azione amministrativa e sulla libertà di religione”.

 

2)Il Comune di Ravenna può vantare una copertura pressoché totale delle domande di iscrizione alla scuola materna pubblica o convenzionata grazie ad una rete piuttosto diffusa di scuole private associate alla federazione nazionale FISM e convenzionate col Comune di Ravenna, in grado di offrire un servizio pubblico a tutti gli effetti e di pari qualità educativa. Un bambino che frequenta le scuole materne del Comune costa, a parità di servizio pubblico, oltre cinque volte di più di quanto non ne costi uno che frequenta le scuole convenzionate. In altri Comuni anche della provincia, questo rapporto di costi è meno squilibrato. Se dovesse accogliere centinaia di bambini in più per il venir meno di queste scuole private, che peraltro coprono molte frazioni di campagna prive di scuola pubblica, il bilancio del Comune ne avrebbe un sovraccarico enorme, che non potrebbe sopportare.

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