Sabato scorso, i repubblicani locali (PRI e repubblicani europei) hanno festeggiato la proclamazione della Repubblica romana (9 febbraio 1849). Nonostante la ricorrenza sia un po’ decaduta, merita sempre ricordarne le origini. La Costituzione prevedeva che Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità (art. 2) e che Dalla credenza religiosa non dipende l’esercizio dei diritti civili e politici (art. 7). Evidentemente, nello Stato della Chiesa l’esercizio dei diritti civili e politici era subordinato all’adesione alla fede cattolica.
Fecondità e matrimoni: tendenze regionali
E’ stato diffuso recentemente un documento dell’ISTAT sugli indicatori demografici 2007. Papa Benedetto XVI in un suo discorso del 2006 affermava:
Vaste aree del mondo stanno subendo il cosiddetto “inverno demografico”, con il conseguente progressivo invecchiamento della popolazione; le famiglie appaiono talora insidiate dalla paura per la vita, per la paternità e la maternità.
Almeno in Italia, in diverse regioni in cui la pratica religiosa è più diffusa, l’indice di fecondità sta calando. Al contrario, nelle regioni più secolarizzate lo stesso indice di fecondità sta aumentando. Altro dato interessante è che le stesse regioni secolarizzate vedono un consistente aumento di nascite di figli naturali, quindi concepiti fuori dal matrimonio. In particolare, l’Emilia-Romagna è la regione con il più alto incremento di fecondità con una variazione positiva nel periodo 1995-2007 di ben 0,44 (ora a 1,41 figli per donna) a fronte di un tasso di nuzialità di 3,4 matrimoni ogni 1000 abitanti e di ben 28,8% nascite fuori dal matrimonio, come ad esempio, le unioni di fatto.
A Ravenna, si assiste ad un incremento del tasso di natalità (dall’8,6 del 2004 al 9,3 del 2007) e ad una sia pur lieve riduzione dell’indice di nuzialità (dal 3,5 del 2004 al 3,4 del 2007) che è comunque sensibilmente inferiore a quello nazionale (4,1 nel 2007).
Scorrendo i dati statistici sembra dunque che la società italiana non sia così permeata di spirito cattolico come la stragrande maggioranza dei mass media vorrebbero indicare. I matrimoni calano su base nazionale (da oltre 270.000 del 2002 ai poco più di 240.000 del 2007) e le nascite tendono a crescere proprio dove la Chiesa cattolica fatica di più a tradurre concretamente i propri propositi.
Siamo così sicuri che l’ossessiva presenza mediatica del clero risponda al sentire comune degli italiani?
Darwin day 2008
Domenica 10 febbraio 2008, ore 10.30
Darwin day 2008 presso la libreria Feltrinelli di Ravenna (via IV Novembre) con il prof. Mauro Mandrioli docente di genetica (Università di Modena-Reggio Emilia) discuterà di Chi ha paura di Darwin?
Scarica l’Invito Darwin Day 2008 e scopri come arrivare visualizzando la mappa.
Tutti parenti, tutti differenti
13 ottobre 2007, presso la Sala D’Attorre. Incontro pubblico – patrocinato dal Comune di Ravenna – con il prof. Guido Barbujani, professore di genetica all’Università di Ferrara. Si discute de L’invenzione delle razze, di scienza, di evoluzionismo.
Darwin day 2007
Domenica 11 febbraio 2007: la prima iniziativa pubblica organizzata dai soci UAAR di Ravenna. Bruna Tadolini – professoressa di biochimica biologia molecolare dell’Università di Sassari – discute de L’evoluzione del comportamento.
Ottima riuscita e poste le premesse per continuare l’attività.