+ luoghi di culto = + turismo

In astratto, in generale, io sono per una società dove ci sia il pluralismo religioso, anzi io addirittura ho proposto che nella nuova Darsena, si facciano nella stessa piazza tre piccoli luoghi di culto delle tre principali religioni monoteiste: la cattolica, l’ebraica la musulmana perché secondo me diventerebbe meta di un turismo religioso e culturale enorme.

Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna

A parte che è il cristianesimo, non il cattolicesimo, ad essere considerato uno dei tre principali monoteismi, una città in cui sono concentrati i luoghi di culto di – addirittura – quattro confessioni religiose esiste già e piuttosto vicino a noi. Dubrovnik/Ragusa, sull’altra sponda dell’Adriatico presenta chiese cattoliche e ortodossa, sinagoga e moschea. Nella città croata non c’è un’idea azzardata ma il risultato di un processo secolare.

Rileggendo questa dichiarazione è quasi automatico ripensare al programma presentato dal Sindaco al momento delle elezioni (2006) in cui c’era un riferimento esplicito all’essere “fedeli ai principi della laicità dello Stato“. Curioso che chi è laico e ricopre una carica pubblica desideri la costruzione di edifici religiosi. Non è, questa, una prerogativa dei credenti che decidono e si adoperano per i propri luoghi di culto?  E, ancora, con tutto il rispetto per chi crede, auspicare la costruzione di edifici religiosi per fini turistici, non è forse una proposta in sintonia con la nostra società, in cui tutto è merce, anche ciò che si vorrebbe espressione dei sentimenti più profondi?

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1 risposta a + luoghi di culto = + turismo

  1. Nietzsche scrive:

    immagino già folle di pellegrini che invadono Ravenna…

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